a cura di Mimmo Mandalà  Gruppo Palermo 4

Uno studente di liceo di appena 17 anni, in una casa salesiana, ragazzo come tanti altri della sua età, un incontro casuale con un sacerdote come pochi, contraddistinto da uno stile pressoché originale, per quegli anni, che chiede aiuto per i suoi ragazzi in oratorio, proprio alla maniera di Don Bosco: inizia così quel cammino che gli cambierà l’esistenza. L’esordio con la partecipazione al Grest estivo, circondato da altri ragazzi e ragazze che desiderano donare se stessi ad una causa come quella di un oratorio Salesiano, in un quartiere da sempre nel degrado sociale, economico e culturale.
Ed ecco, che nel 1978 decide di intraprendere la meravigliosa avventura dello scautismo.
Un giorno di primavera, di quello stesso anno, racimola sette ragazzini ai quali propone di diventare degli esploratori e dopo i primi incontri, d’accordo con il capo gruppo del Palermo 22 (Ignazio Gibbino), apre una squadriglia libera presso l’oratorio salesiano Santa Chiara nel quartiere di Ballarò di Palermo – “Le Volpi”.
Subito dopo viene anche deciso il nome del futuro Riparto esploratori; i ragazzi si contrastavano sul nome da dare al Riparto e così Salvo, per non dispiacere a nessuno, fece fare un sorteggio dei diversi nomi in lista, e dopo il pescaggio del “fatidico fogliettino”, viene fuori il nome Atlantide – Riparto Atlantide che il prossimo anni compirà il suo 40° anniversario.
Nei due anni successivi Salvo, coadiuvato da Don Rocco Rindone, comincia a coinvolgere amici e conoscenti dell’oratorio facendogli apprezzare il valore educativo dello scautismo specialmente in un quartiere disagiato come quello di Ballarò. Nascono così i lupetti, le coccinelle e le guide. Nel 1980 dopo averne discusso con Ignazio Gibbino e con l’approvazione del Consiglio di Gruppo distacca le quattro unità esistenti dal Palermo 22 dando vita al Gruppo Palermo 4 Santa Chiara.
Salvo, purtroppo, si è spento la mattina dell’8 marzo 2011 – all’improvviso – lasciandoci di stucco.
Ha lasciato un vuoto immenso nel cuore di tutti coloro che lo conoscevano perché lui era SALVO ODDO…
Chi sta scrivendo, oggi è l’attuale capo gruppo del Palermo 4 – uno di quei sette ragazzini tolti dalla strada e dalla delinquenza. Uno di quei tanti ragazzini a cui Salvo a dedicato tutto se stesso affinché potessero avere un futuro migliore e un’avvenire felice.
Salvo è riuscito nel suo intento perché sono tanti i ragazzi, oggi diventanti uomini, che gli sono grati per il servizio a loro reso e la disponibilità, gratuita, che donava a chi ne aveva di bisogno – scout o non scout.
Salvo è stato e rimane, per me, l’esempio del Capo Scout da seguire.
Quel capo che con il suo modo  di fare e di essere educa meglio di cento chiacchierate ben fatte.
Se oggi qualcuno mi chiede, come mi è successo, un sinonimo di umiltà io rispondo: SALVO ODDO.
Il Consiglio di Gruppo del Palermo 4, di tre anni fa, ha deciso di dedicare a lui il gruppo e con l’approvazione del Consiglio Direttivo il gruppo si chiama: GRUPPO PALERMO 4 – SALVO ODDO –
Grazie per tutto quello che hai fatto per noi.   (Jumbolo)

 

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