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Il convegno svoltosi durante l’Assemblea Generale 2015 e organizzato dal Centro Studi Scout d’Europa ha avuto come tema l’educazione nel piccolo gruppo. Ci si è soffermati sulla parola “insieme” del motto assembleare “Camminare insieme per formare persone nuove”. E’ stata richiamata la fondamentale modalità educativa che contraddistingue lo scautismo fin dalle sue origini; quella geniale intuizione di B.-P. sperimentata a Brownsea, oltre cent’anni fa.

Il pensiero che ha originato l’idea del convegno su questo tema va spiegato in premessa.
Una associazione educativa non può esimersi dal ri-vedere, ri-pensare e ri-generare le motivazioni e gli strumenti che rendono viva ed efficace la propria missione. E’ inoltre vitale, per essa, fare memoria delle persone che hanno testimoniato con tanta generosità e fecondità i valori che ne caratterizzano l’anima e l’azione. E’ una duplice attenzione che consente di non perdere il senso della continuità delle proprie scelte fondamentali e della propria storia. Solo così essa potrà generare, nel tempo, adeguate risposte educative per la formazione delle nuove generazioni.

Con la pubblicazione del libro “Educazione nel piccolo gruppo: la Squadriglia” e la mostra degli acquerelli allestita a Soriano, si è cercato di unire questi due aspetti che, come evidente, sono complementari. La memoria di Luciano Furlanetto e l’attenzione da lui avuta, come Commissario Nazionale di Branca Esploratori e poi Commissario Generale, per uno degli strumenti fondamentali del metodo scout: la Squadriglia.

Con le storie di vita di Squadriglia, da lui illustrate ad acquerello, Luciano ha voluto trasmettere con particolare sensibilità e precisione i valori educativi e metodologici del “sistema delle Pattuglie” ideato dal fondatore Baden-Powell.

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“Il sistema di Pattuglie è l’aspetto essenziale per il quale l’educazione scout differisce da quella di qualsiasi altra organizzazione. Quando il sistema è applicato correttamente deve assolutamente riuscire: non può essere diversamente! La divisione dei ragazzi in Pattuglie di sei-otto ragazzi ciascuna e l’educazione che ciascuna riceve come unità separata sotto la guida del proprio Capo sono il segreto del buon Riparto.” (Baden Powell – Libro dei Capi).

Il “sistema delle Squadriglie” è asse portante dell’azione educativa delle branche Esploratori e Guide, così come “il sistema del piccolo gruppo” è indicato dal fondatore, per tutto lo scautismo, come il luogo privilegiato per l’attuarsi dell’educazione comunitaria.

Il convegno ha offerto una valida occasione per riflettere sulla nostra responsabilità educativa di adulti e capi scout e per comprendere il valore che ha il piccolo gruppo in ordine alle istanze fondamentali dell’uomo.

Aver colto l’importanza della piccola comunità, che il metodo scout prevede come ambiente educativo adattato alle varie fasce di età e alla differenza di genere, significa poter offrire, con molta più consapevolezza, ai nostri ragazzi e ragazze, un luogo di relazione, utile alla formazione di identità autonome e responsabili, una valida alternativa ai modelli omologanti e devianti presenti nell’attuale contesto culturale.

Ci hanno aiutato in questa riflessione il professore Alessandro Ricci docente presso l’Istituto di Psicologia della Facoltà di Scienze dell’Educazione e della Scuola Superiore di Specializzazione in Psicologia Clinica dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, la capo Maria Cristina Vespa psicologa ed educatrice, il capo Claudio Grada psicologo-psicoterapeuta presso un centro di riabilitazione per disturbi dell’età evolutiva e don Paolo La Terra, l’attuale nostro Assistente Generale.

Si è rivelato molto stimolante avere un importante contributo da un esperto in materia, esterno all’associazione e al mondo scout unito a quelli di due giovani capi, con competenze specifiche sui temi trattati, e di un assistente. Dai loro interventi sono emerse utili indicazioni per approfondire, motivare, confrontare e attualizzare i nostri strumenti di lavoro.

L’interesse per le relazioni e per i temi trattati è stato sottolineato dalle numerose domande e richieste di chiarimento e approfondimento poste dai capi presenti.

Le relazioni sono rese disponibili a tutti i capi qui di seguito:

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